Un modo efficace per sfuggire a quest’atmosfera cupa d’angoscia che attanaglia le giornate ma anche, per riappropriarci di spazi invasi da coabitanti ingombranti.
Leggere! Una soluzione semplice, un mezzo per crescere in cultura o viaggiare in mondi sognati, diversi, divertenti, colorati. Se il film ci invade e cattura con immagini, suoni e parole, il libro con garbo, lascia soli con la nostra capacità di ascoltare in silenzio.
Ecco perché oggi voglio suggerirvi tre libri molto vicini per valori e contenuti al clima che stiamo vivendo. Buona lettura.
OCCIDENTE E ORIENTE, CHI VINCE E CHI PERDE. Kishore Mahbubani –
Le due culture sono state negli ultimi mesi, oggetto di tensioni commerciali ma anche diplomatiche per poi, riappacificarsi in occasione della pandemia globale in atto.
Siamo certi però, nonostante nulla sarà più come prima, la voglia di supremazia non cesserà anzi, approfittando dello smarrimento, confusione e debolezza economica, questa riprenderà con pieno vigore.
Il Prof.Mahbubani, considera che il centro della ricchezza e del potere globale dell’Occidente stia volgendo al termine mentre, quello di Cina ed India cresca nell’ordine gerarchico mondiale.
In che modo dovremmo reagire? Solo la consapevolezza che il nostro declino è avviato, potremmo prepararci per un nuovo successo a lungo termine.
Una provocazione? Eppure, la sconvolgente freschezza della sua analisi geopolitica offre a tutti gli occidentali e ai pensatori politici materia su cui riflettere.
COLTIVARE L’UMANITÀ Martha Nussbaum –
E’ in situazioni come queste che la solidarietà, il coraggio e la coesione emergono in contesto sociale con tutta la loro potenza, quasi andando a riequilibrare quel potere di valore smarrito negli anni.
In società sempre più individualistiche e nazionaliste, una brillante filosofa americana, si interroga sul ruolo dell’educazione che i governi mondiali, dovrebbero imprimere ai loro cittadini.
Un mondo sempre più animato da identità diverse, sempre più interdipendente e globalizzato. Nel libro si evidenzia come il valore dell’istruzione oggi, risieda nella capacità di formare cittadini del mondo, che siano in grado di guardare oltre le barriere di nazionalità, di genere, di classe e che sappiano vivere le differenze senza perdere la pienezza di una comune radice.
Un bellissimo testo, aiuta a crescere.
ASPETTANDO LA NEVE ALL’AVANA Carlos Eire –
Un bambino di otto anni, con la sua vicenda, rappresenta noi, oggi nel brusco risveglio in un mondo che non è più quello del giorno prima.
Attraverso il racconto, viene spontanea l’analogia con domande e risposte che insieme ci poniamo in queste ore. Lui, figlio di ricchi nella Cuba pre rivoluzione, si sveglia, obbligato in pochi minuti a lasciare tutte le agiatezze mai conquistate.
Insieme ad altri 14.000 bambini viene portato in esilio, lontano dall’Isola oramai accerchiata dalla rivoluzione castrista.
Il bianco e il nero delle emozioni, dei ricordi, permette di comprendere quanto divenga naturale trovare un equilibrio in grado di far confluire entrambi gli aspetti, arrivando ad accettare il presente pur mantenendo vividi e splendidi i ricordi di luoghi, persone, atmosfere oramai immagini indelebili a tornare.
E’ la pienezza degli aggettivi descrittivi e lo scritto che suscita emozioni, il bello di questo romanzo.
Merita una lettura! Aiuta a sognare momenti migliori.