New York . Oggi breve visita al quartiere generale della candidata democratica, nel quartiere di Brooklyn. Il clima non era certo quello di un anno e mezzo fa quando, dopo trepidante attesa l’ex Segretario di Stato annunciava la sua candidatura. E’ pure peggiorato dal tempo in cui un rivale dai capelli grigi nelle primarie le strappava consensi e attirava folle di giovani speranzosi. No, oggi il clima era nevrotico sul depresso andante, forse anche complice una stanchezza incredibile . Loro sono ovunque, nella città se ne incontrano a decine e decine, chi suona a citofoni, chi ferma per strada e chi sta dietro banchetti a raccogliere fondi vendendo gadgets. Vengono anche da altri Stati, chiamati per l’emergenza. Uno l’ho trovato in ascensore nel mio hotel. Michael, 28 anni del Colorado. A lui tocca suonare i citofoni con tutte le conseguenze del caso, con se’ aveva un plico di tabulati con nomi, cognomi, indirizzi, numeri di telefono e mail. Ama la politica, afferma che lei sara’ un ottimo presidente e per la prima volta ogni donna d’America potra’ sperare di contare di più’, in un Paese ancora troppo maschilista. Nel frattempo la macchina organizzativa per la “long night” del super martedì e’ gia in azione. Visita veloce al Jacob Javits Center che ospitera’ la Clinton e a Time Square che neutralmente si presta a piazza per il vincitore. Tecnici e montatori erano gia’ all’opera per costruire il grande palco supportati dalle incantevoli scenografie dei maxi schermi che rendono questa piazza unica al mondo. Nel frattempo si scopre che Trump e’ stato informato con 4 giorni di anticipo dall’FBI sulla riapertura del caso email gate e questo sconfessato dal suo alleato migliore, l’ex sindaco Rudolph Giuliani ma, si vede che oggi era la giornata dei sindaci, perche’ quello attuale Bill De Blasio, ha scaricato la Clinton, avvisandola da galantuomo, perche’ afferma, durante i comizi ha provato a difenderla ma e’ indifendibile. E mentre i maratoneti provano il percorso con grande sforzo fisico, i candidati fanno altrettanto, con la differenza che i secondi diventeranno con la vittoria, l’uomo o la donna più’ potenti ed influenti del mondo! Vinca il migliore