Minoranze e ceto medio globale, battono un colpo!

I cugini francesi ancora una volta dimostrano di non dimenticare il senso storico e compiuto di Repubblica preferendo l’instabilità del calderone delle sinistre e smentendo che il piccolo Napoleone d’oltralpe sia bollito. Una vera e propria barricata non contro la destra gollista ma a difesa della presa di potere dell’estrema destra.

Ma, spento un fuoco sul vecchio continente eccone un altro all’orizzonte, ad appiccarlo i “Patrioti per l’Europa”, il nuovo Gruppo nell’Europarlamento che definirlo semplicemente di destra fa inorridire.

Del resto, il buonismo a piene mani delle sinistre verso chi calpesta e vuole eliminare valori e tradizioni dei popoli e soffoca sempre più il potere economico delle famiglie, disperde consenso e genera rabbia, la stessa che viene esibita pesantemente nelle sommosse in Kenya, Bolivia, Guatemala ma anche in quella parte di Europa che pur senza scendere in piazza, tappandosi il naso per il disgusto, nell’anonimato della cabina elettorale chiede rigore, sicurezza e decisionismo votando le destre reazionarie.

È il ceto medio che si ribella contro sistemi economici governati dai circa 3 mila miliardari del pianeta che fanno riemergere poteri imperiali e colonialismo di sfruttamento, i loro migliori alleati si radunano sotto la corruzione del sistema politico di molti Paesi e la commistione con un potere ipotecato. Imperano, dividono e non condividono i loro faraonici guadagni sempre più ampi, grazie anche all’espansione dell’intelligenza artificiale che va emarginando il capitale umano meno capace.

L’emblema del comune mortale impotente è quell’immagine di coloro che passeggiando sul molo di Castellammare sognano stupendosi a ragione, nel vedere il super lusso del mare di Zuckemberg che grazie ai nostri dati celebra i suoi miliardi ai miserabili che vivono di discount.

Ma dentro quest’Europa c’è qualcosa di più malato e vergognoso oltre che i media sottomessi al mainstream, è ancora uno stracciarsi le vesti per il bombardamento russo di ieri su un ospedale pediatrico, dove morti e feriti innocenti servono solo a far rumore senza che nessuno, dico nessuno abbia il coraggio e poi il potere, rammentando il delegato dovere, di far cessare le armi.

Il rinco Biden, sbiadisce nella sua arroganza, nel suo abuso di potere alla pari di tanti dittatori che non amano il cambio di potere e l’orgoglio di un vecchio incenerisce l’umano gesto di imporre una tregua e poi un tavolo di negoziati.

Denaro, armi e potere dalla Palestina a Kiev è la resa dei popoli sovrani solo a parole, nei fatti, indifferenti alla disfatta.

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