Forse, le questioni giudiziarie legate alla politica e ad una parte dei suoi rappresentanti possono mettere in discussione future alleanze, vedi il caso PD e 5 Stelle in Puglia ma di certo non toccano più l’opinione pubblica.
Capita in tutte le epoche ai tanti elettori italiani, dapprima stupore, poi disgusto ed infine indifferenza. Pensate che lo scandalo della Banca Romana è stato un caso politico-finanziario di rilevanza nazionale che fu al centro delle cronache italiane dal 1892 al 1894 e che ebbe come elemento centrale la scoperta delle attività illecite del governatore della Banca Romana nel decennio precedente.
Furono coinvolti presidenti del Consiglio, ministri, parlamentari e giornalisti.La banca venne liquidata dalla Banca d’Italia, istituita a seguito dello scandalo per riformare il sistema bancario.Quello, fu il primo grave scandalo della storia dell’Italia unita ed emerse a seguito dello scoppio della bolla immobiliare seguita all’istituzione di Roma come nuova capitale del regno, evidenziando la grave crisi di solvibilità della Banca Romana causata dall’aver finanziato l’espansione edilizia e le richieste della classe politica.
Ai nostri anni’80 un amico allora segretario parlamentare di un democristiano in vista, mi disse che due volte l’anno il deputato e famiglia riposavano nella barriera corallina maldiviana a spese di un facoltoso costruttore immobiliare lombardo in cambio di aiutini sui finanziamenti di Cassa Depositi e Prestiti in appalti destinati all’edilizia sportiva e religiosa.
Ad ogni tornata elettorale, numerose in quel periodo di governi litigiosi, attraverso il supporto di due sorelle monache, sacerdoti e laici, veniva fatto un porta a porta nelle case popolari, proponendo dieci mila lire in cambio di un santino-voto, così si chiamava il biglietto con il nominativo e il volto del candidato, giusto un promemoria per la cabina elettorale.
A Natale e Pasqua c’era l’obbligata elargizione di doni di lusso a direttori e funzionari di ministeri, in grado di mantenere le promesse alla casta sostenitrice del deputato. Una di esse telefonava reclamando, cucina a gas e mobili per arredare la casa al mare o il vespino per il ragazzino maggiorenne.
Altro che i cinquanta euro odierni. La corruzione inizia quando nasce il potere della politica ma attenzione, come diceva Orwell:”Un popolo che elegge corrotti, impostori, ladri, traditori, non è vittima, è complice.”