Ascoltiamo politici arguti utilizzare il “dar voce al Popolo” come l’accalappiacani ingannevolmente fischia ultrasuoni. Ci provano con sane intenzioni, ma quel Popolo son pronti a zittirlo quando critica il rapporto tra promesse e fatti.
Ma la politica non è l’unico beneficiario di questo claim tanto di moda, la televisione con i suoi talk e altrettanti arguti autori, fanno bottini di audience che gratificano investitori, pubblicitari e editori.
Oggi basta un bravo giornalista dalla comunicazione vivace e abilità oratoria, una piazza o quartiere periferico meglio se degradato, la selezione di un pezzo di Popolo incazzato per disservizi, violenze e soprusi e il gioco è fatto. L’effetto assicura risse, insulti e soprattutto ha la capacità di amplificare in ognuno il grado di angoscia già esistente per quello che vediamo attorno a noi.
Anche i talk con tematiche politiche schiacciano l’occhio al “dar voce al Popolo”, quasi sempre politicamente schierati, cercano di portare la cronaca politica o sociale dentro il ceto meno colto, il quale si convince che ascoltando quattro chiacchiere da bar, quasi sempre scontate, riesca a farsi un’idea di quel che accade facendosi l’indomani portavoce nelle discussioni tra colleghi e amici.
Quest’illusione però, l’hanno anche gli attivisti politici di livello d’azione medio basso, quelli che dopo il lavoro vivono di politica e pensano davvero di contare qualcosa nel sistema, loro si abbeverano di ogni diverbio, decodificano ogni frase pronti a certificare di aver capito cause e soluzioni.
Il dato incontrovertibile è che da questo “dar voce al Popolo” non se ne ricava un bel nulla. Non finisce il degrado nel quartiere, non riceve l’invalidità e sostegno l’ottantenne disagiato quanto si riappropria della casa il proprietario esautorato dal delinquente di turno e potrei citare altri esempi. “Il dar voce al Popolo” è la fiera del nulla politico-televisivo.
Da molti anni oramai, e non solo ora, il malcontento è accertato in ogni fascia di Popolo, L’ultimo arguto che voleva davvero dar “voce al Popolo” con un Vaffa istituzionale ha fallito e deluso.
Son rimaste parole, poche e aggressive per giudicare un’imbarazzante cloaca di affabulatori. Come direbbe Battiato “Povera Patria”.