E’ in atto una campagna stampa volta a rassicurare i consumatori di gelati Grom. La multinazionale proprietaria evidenzia oggi quanto il brand ” sarà un vero e proprio eco sistema, in cui la gelateria resterà il centro dell’esperienza. “Mettere il consumatore al centro e portare il gelato in diverse occasioni di acquisto, in Italia e nel mondo, affiancando alle gelaterie altri canali.
In realtà come italiani, avevamo molto apprezzato il business dei due ragazzi imprenditori. Bravi, capaci e con forte volontà di tutelare qualità degli ingredienti e prodotto finale. Ci eravamo abituati a lunghe attese per assaggiare qualcosa di “superiore”. In Italia e nel mondo avvertivo un senso di orgoglio dinnanzi alle loro vetrine.
Poi, un giorno inizio a vederle sparire trovando saracinesche chiuse. Personale senza lavoro. Cambio di proprietà. Delusione. Certo, chi fa business lo fa per soldi non per filantropia ma, nel food, forse più che in altri prodotti, passione e qualità dovrebbero essere in cima alla lista di una mission. E’ accaduto con vini pregiati e ora anche con i gelati. Noi associamo qualità, anche al privilegio del possesso, alla ricercata quantità distributiva.
Trovare un barattolo di gelato Grom, accanto a minestroni o altri barattolini di multinazionali commerciali mette profonda tristezza, una passione svenduta al miglior offerente.