Stefano Accorsi rilascia un’intervista a tutto tondo al Corriere, il rilievo, fra le tante affermazioni fatte, è dato ancora una volta, alla differenza di età tra l’attore e la sua compagna. E cosi, funziona per altre coppie famose, dall’Eliseo alla Casa Bianca ma anche, nelle immacolate ville della verde Brianza e negli anonimi condomini delle periferie italiane. Chiacchiere da ombrellone in estate e da bar di provincia durante l’anno. Frivoli pettegolezzi diurni tra fancazzisti/e quotidiani, magari “rosiconi” come dicono i romani , che qualcosa di inaspettato, bello ed intenso stia capitando a loro amici, vicini, colleghi. Tutto il mondo è paese, nessun confine ne limita l’effetto. Cosa fa paura a terzi di una privata relazione tra due persone adulte, consapevoli e innamorate? Scrivo legittimamente paura perché nell’esposizione delle loro tesi, quasi sempre giungono a dire ” ma però … quando ” o ancora ” se dovesse accadere …” riferito alle più banali ricadute su azioni della vita di relazione. Non vi è mai un senso compiuto in quelle affermazioni sempre lontane da qualcosa di sensato, depistanti la verità della questione : stanno insieme perché si amano, si attraggono. Possibile, tutte le coppie in cui la differenza di età è un segno evidente, stiano insieme per interesse occulto ? Economico soprattutto, di fascia sociale, intellettuale, o per convenienza sessuale ? Una differenza di età nei soggetti è automaticamente meritevole di “etichetta/giudizio” sociale ? Eppure, le motivazioni che fortificano e fungono da collante in una coppia sono parecchie a ragion di logica : esperienze negative con coetanei; incapacità di confronto rispetto alla reale età anagrafica posseduta; interessi reciproci sul piano umano o culturale; visioni comuni sull’esistenza e il modo di viverla; affinità sessuali appaganti rispetto a precedenti relazioni ecc.. E’ un reato accettare che un improvviso colpo di fulmine faccia incontrare l’anima gemella cercata da una vita ? Dobbiamo reprimere la gioia di donare, affetto, amore, amicizia, sguardi, carezze, baci, e intimità solo perché una differenza anagrafica, un numero, infastidisce qualcuno ? Rinunciamo a costruire una convivenza, avere figli e sentirci nuovamente vivi dopo delusioni passate o, semplicemente non andate a buon fine, tutto questo, perché “la sciura Maria” del piano di sopra, sparla e ci toglie il saluto, o perché fratelli, sorelle, amici, i primi a doverci supportare proprio perché intimi nelle nostre esistenze, ci oppongono solo impossibili ostacoli millantanti la frase ” lo dico per il tuo bene ” ? No. il cantante Marco Masini scrisse una canzone adeguata per questo tipo di ingerenze, inappropriate ed illecite nella vita privata di ogni essere umano. Amare è una semplice illusione nel cuore di chi non “OSA”, di chi vive anteponendo il metro di misura altrui nei valori morali, sociali e culturali. Amare è un privilegio, essere amati lo è ancor di più. L’età anagrafica non potrà mai competere con la forza dell’amore… tutto il resto… solo chiacchiere.