Soprattutto per chi ha stabilito, stanze d’albergo, sedili di aerei e treni , sabbie di deserti, o rifugi di montagna come residenze della propria esistenza, affinché ci si senta cittadini del mondo, vi sono momenti, in cui ci si accorge di aver smarrito la propria identità o avvertire un’irrequietezza, un senso di inappagamento generale . In generale sono segnali di radicali cambiamenti esistenziali . Con una forza impressionante è ciò che sento interiormente da un anno a questa parte. E ricordando quante volte ho ripreso la valigia, decidendo di curiosare per il mondo e le sue genti, sentendomi veramente libero di esistere, questa notte insonne e lontano dal mio Paese, ho recuperato un brano che mi riporta con la memoria proprio a quei momenti. Poco conosciuto, ma pare un inno per trovare il coraggio a rimpadronirsi della propria esistenza e volare verso nuove esperienze. Ho voluto condividerlo con voi chissà, magari tra voi quanti/e stanno pensando la stessa cosa ?
Esattamente io. Non è che vuoi partire anche tu per l’India, con me? Fammi sapere! 😉
E’ nei miei programmi Sonia . Grazie del tuo intervento e della tua attenzione. Approfondiamo 🙂
Il link che mi hai mandato non funziona 🙁