Titoli clamorosi. Spesso inutili o inopportuni dal circo mediatico.

La velocità con la quale veniamo riempiti di notizie, informazioni, dettagli, approfondimenti è tale per cui molto sfugge e altrettanto, a volte, pare eclatante tanto da lasciar a bocca aperta. Ora è di moda il Presidente eletto Donald Trump, 45° Presidente degli Stati Uniti d’America. Uno degli uomini più ricchi d’America e anche del Pianeta. L’uomo che ha spiazzato ogni sondaggio, colui che ha messo all’angolo l’establishment, prima repubblicano e poi attraverso l’esito elettorale, quello democratico, facendo finire per sempre l’era Clinton. Fiumi di inchiostro sulla stampa mondiale, minuti e minuti in speciali e telegiornali, focus sulla sua vita professionale e privata e sulle apocalittiche ipotesi di gestione del potere. Ma in mezzo a tutto ciò, nella foga di voler dire a tutti costi qualcosa e renderlo d’effetto, ecco per due giorni strombazzare che il Presidente eletto si priverà dello stipendio istituzionale, pari a 400 mila dollari. La storia ci informa che fino al 2015 in Sud America, il Presidente Uruguayano Josè Mujica, operaio e guerrigliero ai tempi della feroce dittatura, dal giorno del suo insediamento avvenuto nel 2010, rinunciò allo stipendio presidenziale pari a 8mila e cinquecento euro , facendosi bastare  soli 800 euro. Nell’annunciare la decisione ai media, e predisponendo che il denaro venisse devoluto ad organizzazioni non governative e famiglie bisognose, disse che la somma stabilita gli era sufficiente, pensando ai molti connazionali  quotidianamente nella povertà più miserabile. Ora, mia opinione, mi domando con quale coraggio dare enfasi alla rinuncia di un Presidente, tycoon miliardario, quando il gesto, seppur generoso, non credo abbia creato disagio al suo stato patrimoniale e men che meno alle abitudini quotidiane di vita, Vogliamo prenderci in giro ? Solo perché vicino ad ideologie di una parte politica, la notizia è stata gonfiata a dovere come fosse un salvatore della Patria ! Vergogna. Il gesto non vieterà a Trump di essere un buon Presidente e tanto meno di rendere benefici efficaci al Paese ma l’obiettività professionale dovrebbe trattenere la penna e la voce a certa stampa anche radio-televisiva. La comparazione con Mujica parrebbe doverosa ma renderla pubblica avrebbe fatto arrossire anche il più indifferente spettatore.

2 commenti su “Titoli clamorosi. Spesso inutili o inopportuni dal circo mediatico.”

  1. vedere quanto e la qualità di come produci mi lascia estasiato…. sei davvero una persona incredibile….

    mi insegni a fare un blog e a che cosa serve TUMBLR…. ne vedo la grandezza ma non capisco il tutto e non vedo strada semplice per capire… mi aiuti??

    1. Ciao Pier. grazie per le tue parole, mi spronano sicuramente ad evolvere e non abbandonare questo passatempo seppur impegnativo, è un modo per restare connesso perché pare che le persone oggi, non si ritrovino più in piazza ma dentro un pc, anzi , un Mac 🙂 . Volentieri posso aiutarti per quel poco che conosco. Io ho iniziato nel 2013 per gioco e poi è divenuta una passione ed oggi riguardando il lavoro svolto, tra grafica e articoli sono soddisfatto, come fosse un diario che esplicita la mia vera personalità, con passioni, ideali e sentimenti. Accordiamoci. Un abbraccio a te che stimo come una delle persone più capaci e competenti tra le mie infinite conoscenze. Bruno

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