“Essere significa vita che si esprime come incessante attività e perenne motivo di trasformazione, energia che, incessantement,e muove l’individuo verso la realizzazione piena di sé e delle proprie possibilità spirituali. Avere significa stasi, paralisi delle disposizioni interiori dinamiche, attaccamento al proprio ego (mentre nella dimensione dell’essere Fromm parla di Io), incapacità di realizzare un principio di produttività sociale. Chi vive secondo questa modalità si adopera a circoscrivere nel tempo le proprie manifestazioni di sé, a fissare in termini di possesso ogni atteggiamento del proprio io. Ciò in contrapposizione alla modalità dell’essere; l’uomo attivo, l’uomo vivo che ispira la propria esistenza alla modalità dell’essere è simile a un recipiente che si ingrandisce mentre lo si colma, sì che mai sarà pieno. Più l’individuo vive secondo questa modalità più si allargano i propri confini di azione e la propria esperienza di vita si ingrandisce generando nuove forma di vita.”